COSE'
È CAPITATO QUEST'ANNO AI NOSTRI FAGIOLI??
VIROSI DEL FAGIOLO
(mosaico comune)
Come
stanno i tuoi fagioli quest'anno?
..questa
è sicuramente una delle domande più comuni in questa calda estate..
..una
domanda a cui segue spesso uno scuotere sconsolato del capo..
..ma
cosa è accaduto ai nostri fagioli quest'anno?
Ce
lo siamo chiesti anche noi..e abbiamo deciso di girare la domanda a
tecnici ed esperti. Mettendo a frutto le tante conoscenze, contatti,
relazioni acquisite nel tempo sia dal Gruppo Coltivare Condividendo
che dall'associazione Dolomiti bio. Due realtà che credono in un
agricoltura sana, sostenibile, biologica basata su biodiversità e
coltivazioni tipiche ma anche e soprattutto sulle relazioni e la
condivisione
Le
risposte che abbiamo ottenuto sono state univoche.. è
colpa di una virosi del fagiolo..
il mosaico comune.. Quindi non è colpa del clima anomalo (che ha
tuttalpiù contribuito), ma di un qualcosa che da tempo minaccia le
nostre coltivazioni e che quest'anno ha avuto un accelerazione
improvvisa quanto letale
La
malattia si è manifestata in vari modi: foglie deformate, più
piccole del solito, con decolorazioni che ricordano le tessere di un
mosaico; nanismo della pianta; aspetto cespuglioso; accartocciamento
e bollosità delle foglie. Le piante ammalate possono rimanere vive
ma essere improduttive, possono velocemente deperire fino a seccare
(caso non raro quest’anno), oppure possono tollerare la presenza
del virus ed essere più o meno produttive.
Ma
quale è la causa principale di diffusione di questo virus?
Il
virus si propaga da un anno all’altro attraverso la semente
infettata, il più delle volte raccolta inconsapevolmente dai
coltivatori da piante ammalate che non hanno saputo riconoscere come
tali.
Infatti,
spesso il seme non manifesta anomalie rispetto alle caratteristiche
ritenute normali ed è questo che inganna quei coltivatori che
selezionano la semente da usare l’anno che verrà solo considerando
le caratteristiche estetiche del seme sgranato e non anche lo stato
di salute della pianta-madre. La riproduzione ripetuta di piante nate
da semi malati porta ad un progressivo decadimento genetico delle
coltivazioni che, di anno in anno, perdono vigore e produttività.
(già nel 2011 la situazione era evidente sul fagiolo di Lamon, e
tutti ne abbiamo sottostimato la rapidità di diffusione)
Ad
aumentare la diffusione del virus ha contribuito in maniera decisiva
una massiccia presenza di afidi
che
quest'anno hanno sviluppato dense colonie sulle coltivazioni e poi,
disperdendosi di orto in orto, hanno trasmesso la malattia a numerose
piante che prima erano sane, incrementando in modo significativo la
percentuale di piante di fagiolo infette. E’ cosa ben nota che
l’afide sia il più potente vettore della virosi del Mosaico Comune
del fagiolo e quest’anno ha impartito un’accelerazione alla
diffusione della virosi che già, nella trasmissione per seme, era
esponenziale
Ma
arrivati a questo punto..che facciamo?
Come detto una delle prerogative sia di Dolomiti bio che di Coltivare
Condividendo è quello di informare..di condividere conoscenze e
creare consapevolezza. Pertanto riteniamo indispensabile infrangere
il silenzio che avvolge la questione e avviare una azione informativa
(usando mail, volantini, conferenze, contatti personali ecc..)
affinchè si sappia e si abbia coscienza della situazione molto
critica. Stiamo già diffondendo una serie di relazioni tecniche e di
consigli di esperti da noi contattati. Porteremo e diffonderemo il
più possibile materiale informativo e dei volantini creati ad hoc in
fiere, mercati, mostre Chiediamo
la collaborazione di tutti in questa azione informativa !!!
Tra
le azioni molto concrete e pratiche da fare, c'è innanzitutto l'
avere cura delle sementi che abbiamo accantonato. (è indispensabile
riprendere l'antica abitudine di accantonare la semente, due o tre
volte superiore a quella che usiamo di solito)
Molto
importante anche andare in campo e segnare tutte quelle piante che
non manifestano i sintomi della virosi (anche
se cio' nn significa che siano sane) Le proteggeremo poi dagli
attacchi degli afidi (con tecniche biologiche) e preleveremo
solo e unicamente da quelle piante sane i semi che useremo negli anni
a venire
E'
importante non prelevare semente da piante malate (come detto il
virus dimora nella semente e rischiamo di accantonare semente
infetta)
Siamo
consapevoli che per le varietà di fagiolo più diffuse e utilizzate
da professionisti è ipotizzabile e auspicabile si pensi a un
progetto di “pulitura della semente” (cosa che fu fatta nel 1997
quando coltivatori e Regione Veneto iniziarono un impegnativo
programma di risanamento della semente, concretizzatasi dopo alcuni
anni nella produzione di popolazione di sementi-virus esenti
consegnata ai coltivatori.
Purtroppo
è mancato un approccio territoriale sistematico e nel giro di pochi
anni la situazione si è ripresentata in forma forse ancor più grave
ed estesa).
Ma
cio' è improponibile per le oltre
30 varietà di fagioli che sono stati censiti e classificati (come
sementi antiche e locali) della provincia di Belluno.
Quindi
diventa indispensabile un azione diffusa e capace di recuperare
vecchi saperi e acquisire nuove tecniche di coltivazione (in
programma la sperimentazione di tecniche biodinamiche o omeodinamiche
) e riproduzione affinchè questo enorme patrimonio di biodiversità
non vada perso
Noi,
seguiti da alcuni tecnici stiamo avviando un progetto di salvaguardia
di sementi locali. Useremo semente “vecchia” e accantoneremo solo
in minima parte semi di questo 2012. Nel frattempo stiamo
individuando alcuni appezzamenti isolati e possibilmente siti a
1100-1300 m slm, saranno i nostri “campi per la semente”
Sappiamo
che ci attende un lavoro sicuramente arduo e impegnativo ma
indispensabile anche per salvaguardare una preziosa risorsa dell'
agricoltura bellunese, in cui molti giovani credono e vi stanno
investendo energie e risorse
Siamo
a disposizione di tutti per diffondere conoscenze e pratiche, per
confrontarci e collaborare . consapevoli che più le informazioni
circolano e non restano imbrigliate tra burocrazie e chiusi in luoghi
e stanze.. più questa nostra terra né trarrà beneficio.. e noi con
essa..
Questo è il volantino che stiamo distribuendo.. perchè non lo stampi e lo distribuisci anche tu nella tua zona??
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